Pubblico e audience development

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La partecipazione all'evento culturale – la ricerca della variabile sconosciuta

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Dicembre 2014
Anna NelayevaMatteo Pessione

I grandi cambiamenti degli ultimi decenni hanno toccato tutti i meccanismi della vita sociale e reso necessaria una profonda riflessione intorno al ruolo dell'arte e della cultura. Abituato ad interagire, ad essere oggetto dell'attenzione e ad avere praticamente tutto il mondo a portata di un click, l'uomo di oggi apprezza sempre meno il tipo di comunicazione unilaterale, dove il messaggio è unico per tutti, proviene da una fonte di prestigio o autorità e talvolta richiede uno sforzo per essere compreso.

50 sfumature di pubblico e la sfida dell’audience development

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Novembre 2014
Alessandro Bollo

Mai come ora si sente parlare di Audience Development (AD). L'eterogeneità delle voci che lo evocano, la pluralità dei punti di vista adottati e la diversità delle finalità che sottendono il suo utilizzo rappresentano il primo indicatore di una certa sfuggevolezza definitoria.
Come può essere definito? E come mai è un argomento al centro dell'interesse dei policy maker, delle organizzazioni culturali e di chi lavora sul bordo dell’innovazione?

Marketing is most often associated with increasing audiences. How might imperatives to widen and diversify audiences influence the marketing approach and function within the museum?

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Maggio 2013
Nicole Moolhuijsen

This essay starts by sketching briefly the motivations that have underpinned the introduction of marketing within the museum realm, suggesting that it is an essential tool for museums in order to grasp their audience composition and needs. Hence, the role of the market research will be discussed, looking in particular at different segmentation systems.

OperaEstate Festival Veneto. Una valutazione dell'impatto socio-culturale ed economico

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Marzo 2013
Luisella Carnelli

Quanto può essere “remunerativo” l’investimento in cultura? Non solo in termini economici ma anche socio-culturali. In momenti di spending review la domanda è lecita, ed è questo il punto di partenza dell’articolata ricerca condotta dalla Fondazione Fitzcarraldo.

A night less ordinary

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Giugno 2012
Fizz
di: Fizz

A Night Less Ordinary è un progetto pilota finalizzato a verificare se la partecipazione a teatro dei giovani under 26 possa aumentare e quanto il prezzo del biglietto sia percepito come un ostacolo per avvicinare i giovani al teatro. Il progetto ha coinvolto oltre 200 soggetti tra teatri e centri culturali in tutta Inghilterra. È la prima volta che il settore teatro e l'Arts Council hanno lavorato congiuntamente per avviare un unico sistema che ha visto la realizzazione di un calendario con spettacoli a ingresso gratuito per gli under 26.

Week end delle Arti Contemporanee

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Aprile 2012
Fondazione Fitzcarraldo

Un bilancio più che positivo: pubblico giovane, in maggioranza sotto i 45 anni; turisti che spendono quasi il doppio rispetto alla media; una ricaduta di oltre tre milioni e mezzo di euro tra ristorazione, pernottamenti, shopping e tempo libero; largo consenso di pubblico per Torino “città di cultura”.
Per scaricare la ricerca completa: http://www.fitzcarraldo.it/pdf/Report_08_feb_def.pdf

I giovani in Umbria nelle arti performative

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Marzo 2012
Marco Carniani

La ricerca GUAP, Giovani in Umbria nelle Arti Performative, è la prima indagine sociologica su scala regionale che analizza l'esperienza dei giovani nel campo delle arti perfomative, spaziando dalla dimensione amatoriale a quella professionale.
La ricerca si è svolta all'interno del Progetto Nutrimenti, ideato e promosso dall'Associazione Demetra in collaborazione con il Dipartimento Istituzioni e Società dell'Università degli Studi di Perugia nel quadro dell'APQ tra Regione Umbria e Governo sulle Politiche Giovanili. 

Un’indagine sull’utenza potenziale dei musei e delle biblioteche di Genova

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Marzo 2012
Fabio Tenore

Genova ha una vasta rete di biblioteche e musei civici disseminati per la città quasi a sottolineare la sua natura policentrica. Ma, a fronte di una vasta offerta museale e bibliotecaria, sembra che i cittadini genovesi conoscano e fruiscano soprattutto le grandi strutture culturali centrali: la biblioteca Berio e il polo museale dei musei di Strada Nuova (Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi). E’ quanto emerge da un’indagine sull’utenza potenziale delle biblioteche comunali e dei musei civici che il Comune di Genova ha intrapreso nell’anno 2011 nell’ambito di un progetto più ampio denominato “vivaio della cultura”, all’interno del quale erano previste delle indagini di customer satisfaction, una sistematizzazione della raccolta di dati delle biblioteche appartenenti al sistema bibliotecario urbano, un’indagine sul turismo culturale internazionale e un’analisi della gestione dei teatri genovesi.

Comunicazione e trasmissione di conoscenza nel museo.Indagine sui visitatori della Galleria Borghese

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Giugno 2011
Anna Maria Giannone

L’efficacia del processo di comunicazione nei confronti dei propri fruitori può essere considerato uno degli obiettivi più importanti dell’istituzione museale. Citando Charles Sander Peirce, possiamo considerare l’esito di una comunicazione un cambiamento nel destinatario attraverso il quale riesce a comprendere in modo più adeguato la realtà. Il cambiamento nel visitatore museale, come esito del processo di comunicazione culturale attivato dall’istituzione, può essere valutato in termini di allargamento delle conoscenze e di memorizzazione delle informazioni relative agli oggetti incontrati nel percorso espositivo.

Direct Marketing e Multilevel per i consumi culturali

Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Giugno 2011
Antonio Lampis

In tempi di crisi economica e di discutibili tentativi di risparmio della spesa pubblica con brutali tagli alla comunicazione istituzionale delle pubbliche amministrazioni la battaglia tra marketing convenzionale e marketing non tradizionale si risolve facilmente a favore di quest'ultimo, anche per le amministrazioni.
Da molti anni a Bolzano si compiono esperimenti di marketing non tradizionale allo scopo di allargare i consumi culturali. Sulla spinta di un rinnovato indirzzo politico esse hanno trovato nuovi campi operativi, collocandosi in una strategia di welfare allargato, dotata di un proprio corporate disign, che collega edilizia agevolata, scuola e cultura .