Festival di energie alter-native. Un festival interamente alimentato da energie "private"

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Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Febbraio 2008
Dario Ferrante
Settori: Festival

Il Festival di energie alter-native è il primo e unico festival tematico in Italia per la promozione della cultura e delle applicazioni pratiche delle energie rinnovabili.
La prima edizione del Festival si è svolta dal 1° Agosto al 30 Settembre 2007 a Gibellina (TP), comune siciliano che da anni esprime il meglio dell'arte contemporanea e delle energie artistiche "altre". Gibellina è da sempre teatro di nuove iniziative nel campo dell'arte contemporanea e della cultura in genere. Dopo il terremoto del 1968 che ha interamente distrutto Gibellina vecchia, il nuovo Comune è stato ricostruito a circa 15 km dalle macerie della vecchia città seguendo modelli sperimentali di architettura moderna. I ruderi di Gibellina sono invece diventati la più grande opera di land art in Europa, il "Grande Cretto" di Alberto Burri, 12 ettari di cemento che hanno completamente ricoperto le macerie di Gibellina creando un dedalo di strade e sblocchi di cemento. Un'opera imponente e affascinante che attira l'interesse di esperti e visitatori da tutto il mondo. I ruderi di Gibellina sono stati lo scenario delle Orestiadi, rassegna internazionale di teatro classico che per anni è stata all'avanguardia del teatro in Europa (www.orestiadi.it). Dunque, un terreno fertile per iniziare un progetto coraggioso e "altro" come quello di realizzare un festival in un piccolo comune, in Sicilia, in Italia, interamente sostenuto da sponsor privati. Si è partiti dalla considerazione che il Grande Cretto di Alberto Burri e le innumerevoli opere d'arte disseminate nelle piazze di Gibellina e nel Museo d'Arte Contemporanea costituiscono un grande richiamo turistico a livello internazionale e fanno di Gibellina un incredibile museo all'aperto. Artisti e architetti del calibro di Burri, Beuys, Schifano, Rotella, Melotti, Guttuso, Severini, Arnaldo Pomodoro, Franchina, Consagra, Quaroni, Thermes e Purini, Gregotti e Samonà attirano a Gibellina più di 20.000 turisti all'anno. Tra le opere più rappresentative a Gibellina: "La Stella" di Consagra all'ingresso del paese; il recuperato Baglio Di Stefano; il Palazzo Di Lorenzo; il Meeting di Pietro Consagra; la Chiesa Madre di Quadroni; la Torre Civica di Mendini. Questa potenzialità turistica non è stata sfruttata pienamente fino ad oggi. Il Festival è stato a tal proposito una prima occasione per mettere assieme tutti gli operatori del settore turistico e consorziarli per un'opera di promozione comune a livello nazionale ed internazionale. La vivacità degli operatori è infatti rappresentata dal fatto che diversi bed&breakfast sono nati negli ultimi anni per una aumentata capacità ricettiva che oggi conta circa 100 posti letto a Gibellina. I vicini siti di interesse turistico, tra cui Erice, Marsala, le terme di Segesta, i templi di Selinunte, le località balneari aprono interessanti possibilità per realizzare percorsi turistici ed itinerari culturali da proporre agli operatori del turismo italiani e stranieri.
 

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