Beni culturali e mondo rurale: spunti e riflessioni sul rapporto con la popolazione locale

  • strict warning: Declaration of views_handler_filter_node_status::operator_form() should be compatible with views_handler_filter::operator_form(&$form, &$form_state) in /var/www/vhosts/fizz.it/httpdocs/modules/acquia/views/modules/node/views_handler_filter_node_status.inc on line 0.
  • strict warning: Declaration of views_plugin_style_default::options() should be compatible with views_object::options() in /var/www/vhosts/fizz.it/httpdocs/modules/acquia/views/plugins/views_plugin_style_default.inc on line 0.
Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Novembre 2004
Damiano Aliprandi

I non pochi tentativi di (ri)lancio di un territorio incardinati sulla valorizzazione del patrimonio storico-artistico hanno fatto emergere, al di là degli esiti raggiunti, una generale aspettativa sulle potenzialità dei beni culturali come motore di sviluppo economico e sociale. E’ altrettanto evidente, tuttavia, che i risultati sono stati solo raramente all’altezza della previsioni e che la maggior parte dei progetti di valorizzazione “territoriale” hanno portato alla creazione di un offerta turistica sul territorio piuttosto che del territorio.
Si tratta di una questione certamente rilevante all’interno della riflessione più generale relativa al ruolo che il patrimonio storico-artistico deve svolgere nello sviluppo del territorio: vetrina per il visitatore o strumento di crescita culturale, in primis per le comunità locali?
 
In un ottica di sviluppo locale, ogni forma di valorizzazione dei beni culturali - dalla semplice apertura al pubblico, all’organizzazione di eventi come esposizioni d’arte e concerti – deve essere valutata per le ricadute economiche e sociali che determina sul territorio di riferimento. In questo senso, proprio come in ogni progetto di sviluppo locale, uno dei principali indicatori di efficacia può essere individuato nel livello di coinvolgimento e di partecipazione della popolazione locale nelle dinamiche innescate.

Articolo completo in PDF: