La movilidad de las artes escénicas. Obstàculos, retos y oportunidades

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Recensione
Data pubblicazione: 
Novembre 2009
Copertina del libro La movilidad de las artes escénicas
Titolo: 

La movilidad de las artes escénicas. Obstàculos, retos y oportunidades

Autore del libro: 
Judith Staines (a cura di)
Indicazioni bibliografiche: 

Fundación Autor, Madrid, 2009

Il testo, presentato per la prima volta al pubblico italiano nel corso di ArtLab09, è stato coordinato da Judith Staines, esperta di tematiche legate alla mobilità internazionale di artisti e operatori culturali.
Pubblicato con il sostegno della spagnola Fundación Autor, il libro è particolarmente interessante per due aspetti. In primo luogo ha il pregio di proporre per la prima volta in lingua spagnola una selezione di testi riguardanti la mobilità di artisti e operatori del settore dello spettacolo dal vivo già diffusi in lingua inglese, ampliando così il pubblico che può accedere a una serie di utili informazioni e riflessioni. Se è vero infatti che la "diversità", nelle sue varie forme, è una delle ricchezze e dei punti di forza dell'Unione Europea, è pur vero che la diversità linguistica può talvolta creare qualche ostacolo, specie nella circolazione di informazioni.
In secondo luogo, la pubblicazione ha il pregio di riunire in un unico libro una serie di articoli e studi normalmente sparsi, costituendo così un'utile guida che espone e spiega "le politiche pubbliche, i programmi, gli ostacoli, le condizioni legali e sociali di base, così come le motivazioni degli artisti, per muoversi liberamente" allo scopo di "creare, condividere e mostrare la loro opera".

Il testo si apre con un interessante capitolo dedicato alle Coproduzioni e tournée internazionali curato da Guy Cools, produttore indipendente; partendo dall'esperienza maturata presso il centro d'arte di Vooruit, in Belgio, come organizzatore e responsabile di alcuni progetti di coproduzione e residenza per la danza contemporanea, l'autore mette in evidenza alcuni dei temi-chiave da considerare in caso di coproduzioni: dalla necessità di sviluppare solide partnership locali all'importanza di una buona comunicazione, passando per la definizione dei vari tipi di "co-produzione" possibili e dalla spiegazione dei benefici e degli obblighi per i soggetti coinvolti. I commenti di una serie di operatori e professionisti di vari paesi europei affinano e approfondiscono tali contenuti nella seconda parte del capitolo.
Seguono poi le versioni aggiornate e tradotte di una serie di studi già pubblicati in inglese. Il primo è il testo dal titolo originale "From pillar to post" 1, curato nel 2004 da Judith Staines per conto dell'IETM, che confronta i profili di impiego possibili nei 25 Paesi allora nell'UE, una selezione di iniziative interessanti e un compendio della legislazione europea in materia, per concludere evidenziando come i professionisti delle arti sceniche che lavorano come autonomi o indipendenti sono tra i lavoratori più "flessibili" e meno "protetti" in Europa.
Viene poi proposta la traduzione dello studio realizzato da Richard Polàček sugli ostacoli alla mobilità per il settore dello spettacolo dal vivo, "Study on impediments to mobility in the EU live performing arts sector and on possible solutions" 2, pubblicato nel 2007 nell'ambito del progetto Mobile.home. Subito dopo, la traduzione di Tax and social security 3 di Judith Staines, realizzata nel 2004 e aggiornata nel 2008, guida alle condizioni fiscali e di previdenza sociale in vigore in alcuni paesi europei.
Due capitoli allargano poi lo sguardo oltre i confini dell'Unione Europea, proponendo una fotografia dei principali fondi e programmi a sostegno della mobilità artistica e culturale internazionale; le liste non pretendono naturalmente di essere esaustive e la velocità con cui mutano le condizioni e le opportunità impone al lettore di considerare queste come una prima guida, una fonte di spunti importanti ma necessariamente da verificare prima di affrontare in concreto un'esperienza internazionale.
Il testo si conclude con le interviste a cinque artisti che hanno fatto della "mobilità" una delle caratteristiche della propria carriera artistica.

Caratteristica – e punto di forza – comune a tutti i capitoli del libro è la messa a disposizione di bibliografie e sitografie ragionate che aiutano il lettore ad orientarsi fra le numerose informazioni oggi a disposizione, grazie ad Internet, sul tema della mobilità, sulle opportunità esistenti a livello nazionale e internazionale e sulle condizioni fiscali, assicurative, burocratiche da affrontare per garantirsi realmente la libera circolazione nello spazio europeo, garantita (formalmente) a livello comunitario ma spesso ostacolata concretamente a livello nazionale.

1   http://portal.unesco.org/culture/es/ev.php-URL_ID=34192&URL_DO=DO_PRINTP...

2   www.pearle.ws/_cms/files/file_0445666001177581106_Document_9.pdf

3   www.on-the-move.org/documents/TaxandSocialSecurity.pdf