Surfing and walking. I musei e le sfide del 2.0
Negli ultimi anni si è assistito a un dirompente processo di tecnologizzazione degli ambiti domestici e lavorativi e, in particolar modo, negli usi e nelle pratiche legate al tempo libero. Si tratta di cambiamenti che riguardano inevitabilmente l’ambito dei consumi e delle pratiche culturali. Anche i musei sembrano aver accolto, in modo tutt’altro che lineare e non sempre consapevole, le sfide e le opportunità che l’evoluzione tecnologica e le nuove modalità comunicative comportano.
Le esperienze più significative che si stanno sviluppando a livello internazionale ci raccontano di un panorama in grande fermento, caratterizzato da progetti spesso fortemente interdisciplinari e capaci di coinvolgere le diverse funzioni dell’organizzazione museale (dalla curatela, alla ricerca, all’attività educativa, al marketing e alla comunicazione). I fronti su cui si stanno sperimentando le potenzialità del web 2.0 sono molteplici e spaziano dai progetti finalizzati ad avvicinare pubblici non abituali, alle modalità innovative di coinvolgimento nell’attività dell’istituzione, dalle iniziative che sfruttano le abilità e gli interessi del pubblico per creare senso di comunità, alle potenzialità delle piattaforme digitali per ampliare e intensificare l’esperienza reale di visita.