L’osservazione nei Visitor Studies a livello internazionale. Uno sguardo lungo un secolo
Sebbene l’osservazione dei visitatori all’interno degli spazi museali, come metodologia di ricerca, appaia piuttosto sperimentale e innovativa per il contesto italiano, si tratta in realtà di uno degli approcci allo studio del comportamento del visitatore più antichi e consolidati. L’articolo traccia uno spaccato dell’evoluzione e delle tecniche utilizzate per l’osservazione nei musei come tecnica di ricerca. In particolare si fa riferimento all’esperienza del “Progetto Miranda”, un percorso di ricerca e formazione durato tre anni e intrapreso dalla Fondazione Fitzcarraldo che ha sperimentato un software di analisi e rappresentazione grafica dei percorsi museali applicati in realtà museali molto differenti per tipologia e collezioni (musei storici, scientifici, artistici e archeologici).
Sebbene l’osservazione dei visitatori all’interno degli spazi museali, come metodologia di ricerca, appaia piuttosto sperimentale e innovativa per il contesto italiano, si tratta in realtà di uno degli approcci allo studio del comportamento del visitatore più antichi e consolidati. L’articolo traccia uno spaccato dell’evoluzione e delle tecniche utilizzate per l’osservazione nei musei come tecnica di ricerca. In particolare si fa riferimento all’esperienza del “Progetto Miranda”, un percorso di ricerca e formazione durato tre anni e intrapreso dalla Fondazione Fitzcarraldo che ha sperimentato un software di analisi e rappresentazione grafica dei percorsi museali applicati in realtà museali molto differenti per tipologia e collezioni (musei storici, scientifici, artistici e archeologici).
L'articolo è contenuto nel volume "L'archeologia e il suo pubblico", a cura di Adriano La Regina, Associazione Civita, Giunti 2009. Si ringrazia Giunti e l'Associazione Civita per la gentile autorizzazione alla pubblicazione dell'articolo.