Arts in Crisis project

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Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Giugno 2009
Paola Sarcina

Negli Stati Uniti la crisi economico finanziaria non ha avuto ripercussioni chiaramente solo sul sistema economico in generale ma, come era inevitabile, anche sul settore culturale ai vari livelli e settori. Oltre a creare conseguenze rilevanti sulle scelte economiche delle persone e sulla frequentazione degli eventi culturali, ha avuto un impatto pesante anche sullo stato psicologico degli operatori del settore, portando a una crisi d'identità e di posizionamento per molte realtà organizzative, che si sono trovate a dover fronteggiare il calo di finanziamenti pubblici e privati e, di conseguenza, hanno visto entrare in crisi le credenze e convinzioni su cui si erano poggiate le strategie di politica artistica e promozionale fino ad oggi realizzate.
La grande crisi degli ultimi due anni ha infatti travolto molte organizzazioni di spettacolo statunitensi, oggi strette in uno stato critico finanziario, strategico, spirituale. Alcune strutture sono fallite, altre sono state costrette ad interrogarsi sulla necessità e possibilità di ripensare il proprio ruolo e le strategie da attivare per sopravvivere e per poi riprendere e rilanciare la propria attività, passata la crisi, in un contesto che sarà sicuramente mutato sotto molti aspetti.
Una delle chiavi fondamentali da individuare sarà quella di capire come recuperare l'interesse del pubblico e, ancor più, come recuperare negli anni a venire la competitività perduta.

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