"Per alcuni un museo, per altri un'oasi". Strategie di ampliamento dei pubblici museali: l'esempio dello Städel Museum di Francoforte di Nicoletta Gazzeri
L'arrivo di Max Hollein come Direttore dello Städel Museum di Francoforte, nel 2006, secondo la testimonianza di molti ha rinnovato in profondità il profilo e le politiche gestionali dell'istituto, imprimendo un accelerato rinnovamento soprattutto alle scelte di immagine del museo e all'offerta culturale ed educativa che ad esso fa capo. L'impressione che oggi si riceve, varcando la porta di quello che è uno dei più celebri e autorevoli musei di Germania, è di un'istituzione dinamica e portatrice di una capacità progettuale e produttiva che guarda al futuro.
I tre incontri avuti dalla scrivente con i responsabili delle Direzioni Marketing, Relazioni pubbliche e Attività educative dello Städel Museum alla data del 24 aprile 2008 consentono di delineare il quadro che segue.
Le linee portanti del rinnovamento avviato negli ultimi anni possono riassumersi in:
- avvio di una integrazione delle politiche di marketing, comunicazione e fund raising tra Städel Museum, Liebieg Haus e Shirn Kunsthalle;
- revisione complessiva del profilo di immagine e delle strategie di marketing dello Städel Museum;
- avvio di una decisa politica di potenziamento dell'offerta culturale ai diversi pubblici e di outreach, secondo una coerente strategia.