La natura complessa del management dello organizzazioni culturali: uno schema di riferimento (estratto dal libro "Economia dei musei e retorica del management")
Qui di seguito viene presentato un passo piuttosto significativo del libro di Luca Zan "Economia dei musei e retorica del management" che contribuisce alla riflessione sul ruolo, sulle funzioni e sulle prospettive del management nel processo di cambiamento che sta investendo molte organizzazioni culturali.
[...] Alla luce di queste riflessioni, è possibile tentare una sistematizzazione che parta dalla considerazione di fondo della crescente complessità del management dei musei: alla logica propria del lavoro curatoriale e museologico con cui la professione ha gestito (in forme "non manageriali", cioè estranee alla tradizione di management studies così come la definiamo oggi) i musei moderni dalla loro costituzione per quasi due secoli e mezzo, negli ultimi due o tre decenni si aggiungono nuovi compiti e si arricchisce il lavoro, con pressioni più specificamente manageriali che si aggiungono a quelle storicamente caratterizzanti queste istituzioni. Che - come tutte le istituzioni - presentano fenomeni di inerzia notevoli a fronte della necessità di incorporare nuove conoscenze e valori professionali.
A tal proposito si può cercare di delineare la pluralità di questioni che la pressione verso processi di "managerializzazione" sembra imporre ai musei, con una logica di fondo di responsabilizzazione economica, che tende ad articolarsi in due principali aspetti: l'orientamento al "mercato" e l'orientamento alle risorse. Il processo di responsabilizzazione economica tende a strutturare forme di gestione focalizzate su obiettivi espliciti di risultato, in cui si definiscano agli inizi gli obiettivi che si perseguono e si negozino le risorse necessarie, e si renda poi conto dei risultati. Più che l'economicità e tantomeno la profittabilità o la improbabile autosufficienza economica, è proprio la logica di obiettivi, risorse e responsabilità (ad esempio in termini di numero di visitatori; di introiti e risorse reperiti autonomamente; di progetti, risultati e riconoscimenti sotto il profilo estetico-museale e così via) l'elemento a carattere generale, cui tendono ad affiancarsi gli ulteriori aspetti:
- un processo di maggiore orientamento al "mercato", che tende a ripensare ed applicare in chiave di approcci di marketing la relazione con l'utente, con i diversi "segmenti" di utenti già evocando il linguaggio della segmentazione del mercato, fino alla magica trasformazione semantica degli utenti in "clienti", ad esempio in tema di iniziative e di comunicazione con i diversi segmenti di potenziali consumatori;
- un processo di attenzione alla limitatezza delle risorse e di sensibilità ai costi, e di modi alternativi di utilizzo delle risorse, finanziarie o umane, e quindi di erogazione del servizio, o di modificazione del medesimo servizio.