La sponsorizzazione sul Web: come i musei e le imprese private possono collaborare nel nuovo scenario

  • strict warning: Declaration of views_handler_filter_node_status::operator_form() should be compatible with views_handler_filter::operator_form(&$form, &$form_state) in /var/www/vhosts/fizz.it/httpdocs/modules/acquia/views/modules/node/views_handler_filter_node_status.inc on line 0.
  • strict warning: Declaration of views_plugin_style_default::options() should be compatible with views_object::options() in /var/www/vhosts/fizz.it/httpdocs/modules/acquia/views/plugins/views_plugin_style_default.inc on line 0.
Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Aprile 2001
Giuliano Gaia

 
Musei e Internet: un binomio che ha funzionato bene fin dai primi anni del web; basti ricordare il sito del Louvre, uno dei siti più celebri del mondo, che ha contribuito non poco ad accreditare Internet come luogo di cultura. Un ruolo decisamente importante, in un'epoca (i primi anni Novanta) in cui molti giornali dipingevano la rete come un covo esclusivo di pirati e pedofili.
 
Oggi l'esempio del Louvre è stato seguito da moltissimi musei, anche italiani. Una delle operazioni di maggior successo è stata quella intrapresa dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, il più importante museo scientifico italiano. Il Museo della Scienza nel 1998 ha aperto un sito, www.museoscienza.org, che in due anni si è imposto come uno dei punti di riferimento internazionali nel campo dei musei online, come dimostrano i recenti successi al concorso americano "Best of the Web" e al Premio Moebius-Virgilio di Lugano.
 
Una delle caratteristiche più interessanti dell'approccio alla rete del Museo della Scienza è l'innovativo rapporto con le aziende private che lo caratterizza; il sito infatti risulta essere il crocevia di numerose operazioni di sponsorizzazione da parte di aziende grandi e piccole. Alcune di queste sponsorizzazioni sono state presentate alla conferenza internazionale "Museums and the Web 2000" tenutasi in aprile a Minneapolis, in un paper dal titolo "web sponsorships", di cui riportiamo la traduzione italiana. Il paper è disponibile in versione originale al'indirizzo http://www.archimuse.com/mw2000/papers/gaia/gaia.html.
 
Una delle cose che rendono eccitante il web per i musei è che realizzare mostre virtuali è così facile. Non ci vuole molto denaro, né bisogna toccare le strutture fisiche del Museo. Questo fatto sta cambiando il modo in cui i musei e le aziende private possono collaborare: non c'è bisogno di sponsorizzazioni "pesanti" per far divenire realtà le idee. Inoltre, nuovi tipi di sponsorizzazioni stanno venendo alla luce. Le aziende possono fornire ai musei denaro, ma non solo denaro; esse possono fornire visibilità ai musei sui loro siti; possono prestare ai musei grafici e programmatori che i musei non si potrebbero mai permettere, come pure ospitare i siti dei musei su server potenti con connessioni veloci. Ora che Internet sta esplodendo in tutta Europa e le aziende private stanno cominciando a investire sempre di più nelle loro operazioni sul web, le sponsorizzazioni sul web stanno crescendo di importanza, e ottenere l'attenzione delle aziende sta diventando più facile per i musei. Le sponsorizzazioni sul web possono anche essere importanti come primo passo per stabilire collaborazioni durature; risultati positivi possono infatti condurre a sponsorizzazioni sul museo "reale".

Vedremo ora in dettaglio il caso del Museo della Scienza di Milano.

Articolo completo in PDF: