Due o tre cose sul pubblico dei musei

  • strict warning: Declaration of views_handler_filter_node_status::operator_form() should be compatible with views_handler_filter::operator_form(&$form, &$form_state) in /var/www/vhosts/fizz.it/httpdocs/modules/acquia/views/modules/node/views_handler_filter_node_status.inc on line 0.
  • strict warning: Declaration of views_plugin_style_default::options() should be compatible with views_object::options() in /var/www/vhosts/fizz.it/httpdocs/modules/acquia/views/plugins/views_plugin_style_default.inc on line 0.
Tipologia: 
Articolo
Data pubblicazione: 
Giugno 2001
Alessandro Bollo

Nell'ambito di Museum Image (Il Salone dei Prodotti dedicati all'Arte), venerdì 25 maggio si è tenuto ad Arezzo un interessante e "corposo" seminario dal titolo "Il pubblico dei musei. Un confronto europeo".
 
I dieci oratori presenti (peccato per la defezione di Françoise Wasserman della Direction de Musées de France) hanno riportato esperienze e punti di vista differenti su un tema sempre più vivisezionato: il pubblico questo (s)conosciuto.
 
Vorrei soffermarmi sui contributi dei due oratori non italiani e sui risultati emersi dalle indagini in Gran Bretagna e in Germania per poi raffrontarli con la situazione italiana.
 
Più la visione del problema è "grandangolare", più l'immagine che ne risulta rimanda ad una realtà ormai nota e consolidata che dà ragione a Bordieu quando nel 1964 diceva che il museo è una istituzione colta fatta per una élite colta. Chiunque sia il fotografo (inglese, tedesco, italiano o statunitense) le istantanee sono pressappoco le stesse. I visitatori di livello culturale medio-alto sono i principali artefici dei risultati lusinghieri o meno che i musei confrontano con il passato e con le altre realtà culturali.

Articolo completo in PDF: