La coltivazione dell'Internet
Uno strumento per conoscere Internet, o, meglio, l'Internet, secondo la definizione dell'autore.
Vista come realtà biologica, la rete è l'ambiente che contiene 'altri' ambienti possibili e, come in un gioco di scatole cinesi, riporta ogni informazione a un centro privo però di una specifica valenza gerarchica. E' come se ci fossero tanti centri diversi, nodi di smistamento - un po' come stazioni - in cui si incontrano stimoli e impulsi eterogenei che in quella precisa "fermata" vengono ordinati in categorie e smistati ai settori d'interesse affine.
Ecco perché, nonostante l'apparente tecnologismo a cui costringe l'evidenza della rete, Giancarlo Livraghi mette l'accento sul valore intimamente relazionale e "umano" dell'Internet e anche sull'influenza da questa esercitata sui modelli sociali ed economici.
Il beneficio d'una conoscenza condivisa infatti non può che prescindere dalla flessibilità e dalla capacità da parte degli utenti dell'Internet, così come degli operatori, di adattarsi al flusso di dati e informazioni offerti nella rete. Se da un lato il rischio è quello di perdere stabilità, dall'altro il vantaggio dell'"interconnettivo" e del "pluralistico" è quello di ritrovare lo stimolo alla preservazione di comunità e di identità locali nei processi globalizzanti dell'economia, con una vitalità e molteplicità di interventi che si sposa alla perfezione alla dinamicità delle realtà più piccole .
E' questa la ragione per cui, a una prima parte dedicata all'analisi dell'Internet e di come la rete influisca sui modelli socio-economici, il libro di Giancarlo Livraghi fa seguire brillanti indicazioni sull'uso della rete a livello del miglioramento di produttività nell'impresa: dalla possibilità di fornire informazioni a quella di poterle ricercare e raccogliere, dall'organizzazione di piattaforme specializzate nella formazione (e-learning) alla possibilità di co-gestione di progetti e attività con imprese affini. Internet consente infatti monitoraggi quanto mai precisi, utili all'individuazione di destinatari, interlocutori e partner; consente la pianificazione di strategie di comunicazione e promozione mirate; di gestire i contenuti per immetterli in un particolare segmento. Il problema dei contenuti è centrale, l'identificazione del processo di rielaborazione dell'informazione avviene sulle esigenze specifiche delle imprese e del loro sistema relazionale.
Elasticità e capacità di promuovere una sana e quanto mai produttiva inclinazione alla sinergia e al networking proteggono l'Internet dalla pretesa monopolistica dei maggiori gruppi industriali che, contrariamente alla più intima vocazione della rete, puntano a un potere tecnologico-quantitativo. Un esempio in tal senso è Kataweb, finito nella crisi di dover gestire e mantenere il peso economico di una struttura tanto estesa da diventare impacciata nella pretesa di conquistare i principali segmenti di mercato. Pretesa improbabile in un momento in cui il ritorno all'individuale e al personale, sebbene in una logica di comunità, tende invece a ricercare nella rete uno strumento utile alla costituzione di alleanze, consorzi, partenariati e collaborazioni, spingendo più per la creazione di nodi di smistamento per settori di specifico interesse (hubs), piuttosto che per un indistinto e caotico ipermercato della notizia.
La possibilità di riconoscere le diversità è un fattore importante per una cultura. Per questo le chiavi fondamentali, avverte Livraghi, saranno quelle della disponibilità alla collaborazione e dei servizi che, in alcuni casi, possono essere personalizzati e riferiti alle strette esigenze dell'utente. Sintonie e simbiosi con i fattori esterni all'azienda costituiscono sistemi di relazione in grado di svilupparsi e nutrirsi con reciproco vantaggio. Si crea, cioè, un organismo autonomo con una propria identità e un patrimonio d'esperienze che continuamente cresce ed evolve, insieme alla possibilità di sperimentare all'interno di un singolo gruppo nuove strategie di comunicazione.
La simultaneità, la struttura interconnettiva - simile al cervello umano -, la capacità ipertestuale, la brevità e l'immediatezza che consentono di spezzare e ricucire l'attenzione in una serie di link d'approfondimento, tutto è concepito per permettere di creare degli orientamenti precisi, quasi una segnaletica, nella vastità di dati e informazioni offerti nell'Internet. In questo modo, anche nella gestione dell'impresa, l'esterno e l'interno, il mondo Internet e la comunità, contribuiscono insieme al raggiungimento d'un ambiente libero, ma ordinato.