Culture e territori. I consumi culturali in provincia di Lecce
Una prima lettura dei dati raccolti può essere sviluppata analizzando i risultati ottenuti a livello complessivo, senza cioè utilizzare alcuna distinzione in funzione di variabili ritenute rilevanti sui comportamenti di fruizione, come - ad esempio - la residenza (nel capoluogo o in provincia) degli intervistati.
Pur ad un livello molto generale, emergono diversi spunti interessanti di riflessione, di cui si dà conto, in maniera sintetica, di seguito.
La popolazione di Lecce e provincia spende il proprio tempo libero in casa prevalentemente guardando la televisione (44,5%) e leggendo quotidiani o libri (18,2%), mentre fuori casa, in prevalenza, non pratica alcuna attività (29,6%) o, in alternativa, partecipa ad attività religiose, politiche e sociali (22,5%) ovvero ad attività e spettacoli sportivi (23%).
Per quanto riguarda i consumi culturali indagati nel corso della ricerca, si segnala, in ordine decrescente, che:
- il cinema è frequentato dal 43,5% della popolazione (a fronte del 48,4% a livello nazionale);
- i monumenti ed i siti archeologici hanno un tasso di consumo del 33,1% (a fronte del 21,1% a livello nazionale);
- i musei e le mostre hanno un tasso di consumo del 29,5% (a fronte del 26,8% a livello nazionale);
- gli altri concerti di musica sono frequentati dal 22,9% (a fronte del 22,3% a livello nazionale);
- il teatro è frequentato dal 20,8% della popolazione (a fronte del 18,9% a livello nazionale);
- i concerti di musica classica e opera sono frequentati dal 12,7% (a fronte del 9,4% a livello nazionale).