L'evoluzione del prodotto culturale
L’analisi economica ha analizzato a più riprese la domanda di prodotti culturali e la sua fenomenologia. Tale analisi si è svolta spesso nella consapevolezza di una capacità parziale, da parte dell’economista, di inquadrare e interpretare esaustivamente un fenomeno complesso come la domanda di prodotti con una forte carica simbolica e per molti versi sentimentale.
Il fatto che, nell’intuizione prima ancora che nella percezione analitica degli studiosi, la domanda di prodotti culturali non apparisse riferibile a beni "normali" e alle loro regole codificate (dall’utilità marginale decrescente all’elasticità della domanda rispetto al prezzo), ha condotto all’elaborazione di alcune teorie che si possono fare risalire alla prima enunciazione - dovuta a Marshall (1923) - delle "anomalie" del prodotto culturale, la cui utilità marginale sembra crescere anzichè decrescere, e il cui consumo reiterato sembra generare fenomeni di dipendenza assimilabili a quelli tipici delle droghe pesanti o dell’alcool.