Partecipare al patrimonio. Riflessioni su nuove modalità di rapporto tra pubblico, patrimonio culturale e territorio
Un interessante convegno di qualche mese fa parlando dell'introduzione della narrazione nei musei, esattamente dello story telling e di nuove modalità per la didattica e per l'animazione culturale nei musei, metteva al centro direttamente o indirettamente il ruolo del pubblico e il rapporto di questo con i musei.
Questa relazione e i modi per svilupparla sono al centro delle riflessioni e delle note che seguiranno. Risulta interessante infatti osservare cosa accade quando si decide di sviluppare il dialogo tra musei (o per esteso patrimonio culturale) e pubblico, e come possono essere utilizzati metodi di sviluppo della partecipazione, già testati in molti contesti, dall’ambientale al sociale, anche nell’ambito culturale.
Iniziamo il nostro ragionamento con una premessa.
Il ruolo del pubblico è certamente da ripensare. Lo diciamo forti dei tanti pareri e opinioni raccolti in questi anni di lavoro da operatori di ogni genere e grado del mondo dei musei e della cultura. Chi nei musei vive e lavora giorno dopo giorno, osserva un pubblico fatto oramai di gite scolastiche e di famiglie domenicali, e di poco altro ancora a meno che non si mettano in moto i meccanismi promozionali e l’appeal di mostre evento. Eppure l’isolamento in cui versano, non tutti, ma certamente alcuni musei, sconcerta se si pensa al successo di grandi eventi di richiamo (come il Festival della Letteratura di Mantova, quello della Scienza di Genova o della Filosofia di Modena; ma anche le Letture Dantesche di Sermonti, per citare solo alcuni tra i più rinomati) che riescono a mantenere un’anima culturale e non solo commerciale.
Questi esempi ci fanno osservare un’Italia, nonostante tutto, assetata di cultura che accorre in massa ad assistere e partecipare ad iniziative che mettono al centro il libro e la lettura o la scienza e Dante, tutti argomenti considerati difficili per il grande pubblico. Qual è la probabile motivazione di questo grande successo? Il piacere dell’esperienza e di vivere una propria passione insieme ad altri, probabilmente: potremmo dire che risulta forte l’aspetto del socializzare l’arte o la cultura.